Michela Chiti ha conseguito la laurea in Architettura con lode nel 2003, sull’analisi dell’impronta ecologica degli insediamenti, e con il riconoscimento per la pubblicazione di una sintesi della tesi, nel volume Città e territori da vivere oggi e domani. Il contributo scientifico delle tesi di laurea, pubblicato da FUP.
Nel 2014 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca (PhD) in Progettazione della città, del territorio, e del paesaggio presso il Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio dell’Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi dal titolo “Dalla crescita alla decrescita: teorie, misure, flussi e regole operanti per la rigenerazione della bioregione urbana” seguita dalla Prof. D. Poli (tutor) e dal Prof. C. Saragosa (co-tutor). La tesi ha ricevuto la Menzione della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane – DGAAP (MIBACT) per aver analizzato la rilevanza dell’approccio territoriale nei processi di rigenerazione urbana, nella partecipazione al PREMIO PER UNA RICERCA SULLA RIGENERAZIONE URBANA.
Dal 2003 al 2015 è cultore della materia presso diversi insegnamenti (Laboratorio di pianificazione territoriale e rurale, Laboratorio di analisi della città e del territorio, Laboratorio di Urbanistica) nel corso di laurea in Urbanistica e Pianificazione Territoriale e Ambientale dell’Università degli studi di Firenze.
Negli ultimi anni ha svolto attività di didattica in corsi e seminari nel Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, dove attualmente ha un insegnamento, come docente a contratto, nel Laboratorio di analisi ambientale per il territorio presso il Corso di laurea in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio.
Da sempre ha affiancato all’attività di ricerca quella operativa occupandosi in generale della pianificazione territoriale e del progetto urbano, con particolare attenzione alla rigenerazione urbana sui cui ha condotto anche una sperimentazione con la Regione Toscana sulla ricognizione delle aree urbane in condizione di degrado urbanistico da sottoporre ad interventi di rigenerazione ai sensi della l.r. 10 novembre 2014 n. 65 e sulla collaborazione al protocollo ITACA per la sostenibilità a scala urbana.