Marco Mancino è dottorando di ricerca in Architettura, curriculum Progettazione Urbanistica e Territoriale all’Università di Firenze.
Dopo la Laurea Triennale presso l’Università di Pisa, frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio dove si laurea, con lode, presso la Scuola di Architettura dell’Università di Firenze, con una tesi sull’analisi strategica del processo di VAS del Piano Strutturale dell’Area Pisana.
Consegue nel 2010 l’abilitazione all’esercizio professionale ed inizia a svolgere la libera professione nel campo della consulenza urbanistica ed ambientale per progetti di infrastrutture di trasporto e di sviluppo urbano.
E’ cultore della materia del Corso di Analisi Integrata dei Piani Urbanistici e Territoriali dal 2013 al 2015, mentre dal 2015 è tutor didattico del Laboratorio di Progettazione del Territorio presso il Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio.
Dal 2016 è membro della Redazione della Rivista scientifica (accreditata ANVUR-area 08) “Scienze del Territorio” (FUP Editore) della Società dei Territorialisti e cultore della materia del Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti presso il Corso di Laurea a Ciclo Unico in Architettura dell’Università di Firenze.
Nel 2015 e 2016 è coordinatore operativo e metodologico di workshop presso l’Università di Bordeaux, Francia.
Dal 2018 al 2019 è assegnista del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze, nell’ambito di un progetto di ricerca presso il Comune di Viareggio (LU).
I suoi interessi di ricerca sono principalmente orientati all’analisi ed alla pianificazione di pattern spaziali, anche mediante applicazioni GIS avanzate, a scala urbana e bioregionale, ed allo studio dei modelli e degli strumenti di governance.
Nell’ambito della ricerca di dottorato, si occupa delle relazioni tra food planning ed urban planning ed in particolare della definizione scenari strategici e strumenti di governance integrata per governare la transizione bioregionale del sistema locale del cibo, nel contesto mediterraneo europeo.