Rappresentare i luoghi

Metodi e tecniche

a cura di Alberto Magnaghi

Alinea Editrice, Firenze 2001

Il luogo, considerato un foglio bianco su cui progettare opere, ha caratterizzato generazioni di architetti, giustificato da una cultura che prevedeva di separarsi dalla natura e dalla storia, di “liberarsi” dal territorio nelle sue componenti ambientali, urbanistiche, sociali, culturali costruendo una seconda natura artificiale adatta alla razionalità di una società universalista, industrialista, liberata dai vincoli locali e proiettata nel mito di una crescita economica illimitata. Ma da un po’ di tempo, a fronte degli effetti devastanti sulla qualità ambientale, territoriale e sociale degli insediamenti prodotta dalla “civiltà delle macchine”, l’attenzione per i luoghi sta crescendo, e con essa la loro esplorazione attraverso descrizioni “dense”. Ci si interroga nuovamente sul loro messaggio antico, sapiente, che racconta la relazione virtuosa fra insediamento umano e natura, costruita nel tempo lungo della storia, come di un sapere di cui sentiamo nuovamente il bisogno per progettare il futuro.
Il luogo, la sua essenza di costrutto temporale di molte civilizzazioni, lascito, patrimonio dell’avvicendarsi di culture che hanno costruito, sedimentato territorio, sta entrando nella cultura e nelle visioni di sviluppi sostenibili come l’ancora salvifica del progetto di insediamento umano del terzo millennio.
Questo libro intende essere un contributo, a forte valenza didattica, per definire una metodologia di interpretazione, descrizione e rappresentazione dei luoghi, intesi come patrimonio territoriale accresciuto nella lunga durata storica nelle relazioni fra ambiente fisico, costruito, antropico.
La rappresentazione è finalizzata a interpretare il luogo come un giacimento di risorse per la produzione di ricchezza attraverso la creazione di “valore aggiunto territoriale”, ovvero aumentando il valore del patrimonio territoriale stesso. Naturalmente i
fogli bianchi sono tutti uguali, i fogli densi dei luoghi sono tutti diversi fra loro. Ecco che appare un orizzonte progettuale fondato sulle diversità, le specificità, le personalità dei singoli luoghi, orizzonte allusivo alla costruzione di un futuro di mondi plurali, fondati sulle differenze e su “stili di sviluppo” peculiari.
Formazioni geologiche, paesaggi storici, modelli socioculturali di lunga durata, tipi territoriali, individualità regionali sono riflessivamente messi a contatto con i nuovi abitanti, inquieti, insorgenti nella ricerca di luoghi da abitare. E’ in questa possibile scintilla, nell’incontro fra nuovi abitanti e patrimonio territoriale, che questo racconto analitico dei luoghi prende corpo e significato.

Dopo diverse ristampe, il volume è attualmente esaurito presso l’Editore e non sono in programma ulteriori riedizioni. Pubblichiamo così, per gentile concessione di Alinea, le riproduzioni in PDF della quasi totalità dei testi – con l’avvertenza che esse, desunte da una versione precedente a quella poi andata in stampa, non sono interamente conformi all’originale e presentano un certo numero di imperfezioni.
I PDF sono accessibili cliccando sui links riportati di seguito. Il plugin Adobe Reader, necessario alla loro visualizzazione, è scaricabile gratuitamente da qui.

Presentazione – di Alberto Magnaghi
Una metodologia analitica per la progettazione identitaria del territorio – di Alberto Magnaghi

PARTE PRIMA: Rappresentare il sistema ambientale
L’Ecosistema Territoriale e la sua base ambientale – di Claudio Saragosa
L’osservazione geomorfologica del paesaggio – di Francesco Pardi

PARTE SECONDA: Rappresentare il territorio

Rappresentazione delle identità storico-morfologiche dei luoghi – di Daniela Poli
La rappresentazione nel processo di piano – di David Fantini
La dimensione territoriale dello sviluppo socio-economico locale – di Francesca Governa

PARTE TERZA: Rappresentare la società locale

La descrizione delle reti territoriali per il progetto di sviluppo locale autosostenibile – di David Fanfano
La rappresentazione dell’identità socioculturale collettiva – di Lucia Carle
La rappresentazione delle identità comunitarie
– di Sergio De La Pierre
Modelli partecipativi di interpretazione del territorio – di Mauro Giusti


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