Democrazia
partecipativa
nel Comune di
Grottammare
Come funziona il processo
partecipativo
Come è stato precedentemente accennato,
il carattere perennemente evolutivo del percorso
partecipativo non consente di tracciare un
modello standard e fotografare il processo
in uno dei sui diversi stati non permetterebbe
una visione adeguata del processo in questione;
tuttavia è possibile descrivere il punto di
arrivo della sperimentazione.
Dal
2003 Il processo partecipativo finalizzato
all’approvazione del Bilancio, ma non solo, si
compone di due momenti fondamentali: Gli
“Amministratori ascoltano i Cittadini”, che
inizierà a ottobre, e “Decido anch’io”.
Nella prima fase la Giunta raccoglie
tutte le richieste d’intervento fatte dai
cittadini impegnandosi, prima dell’inizio della
seconda fase, a razionalizzarle e a
sistematizzarle in tre settori
distinti:
Segnalazioni
sono quegli interventi che riguardano
l’ordinaria amministrazione e sulla quale non
c’è un grosso potere decisionale da porre in
essere; sono, in altri termini, interventi di
piccola entità (ma non per questo meno
importanti) che l’amministrazione non ha
realizzato perché momentaneamente
impossibilitata o semplicemente perché non né
era al corrente. Una volta raccolte tutte le
segnalazioni di tutti i quartieri, vengono
accorpate e girate automaticamente agli uffici
di competenza (vigilanza, manutenzione,
ecc.)
Interventi di quartiere
riguardano quegli interventi sulla quale
il potere decisionale è decisivo e la
realizzazione di una richiesta può escluderne
un’altra; sono usualmente opere di che prevedono
una spesa, usualmente di media importanza,
da parte del Comune e che per questo sono decise
dalla base popolare. Anche queste vengono
riportate in apposite schede che saranno
consegnate all’interno del secondo ciclo
Assembleare e sulla quale i cittadini potranno
materialmente esprimere la propria preferenza.
La Giunta si impegna a realizzare quella più
richiesta all’interno di ogni Quartiere.
Interventi cittadini
Sono quelle richieste che riguardano
tutta la città e non solo il quartiere di
riferimento. Essi sono normalmente
“macro-interventi” strutturali che
impegnano il Bilancio Comunale in maniera
piuttosto importante. Anche in questo caso le
richieste vengono isolate e portate su delle
schede dove i cittadini andranno ad esprimere la
propria preferenza; chiaramente in questo caso
la Giunta non si impegna a realizzare
l’intervento entro l’anno (sarebbe demagogico
farlo!) ma a prendere a titolo di sondaggio
questo strumento per uno sviluppo condiviso
dalla comunità di
Grottammare.
La
seconda fase, Decido anch’io, è quella
che si svolge in autunno inoltrato e che vede il
Cittadino ancora più protagonista, in quanto:
-
Il
Sindaco rende conto delle risposte degli uffici
tecnici a riguardo delle segnalazioni
espresse nell’Assemblea precedente
-
Esprimono la preferenza sugli interventi
di quartiere, l’intervento più richiesto sarà
realizzato entro l’anno.
-
Esprimono la preferenza sugli interventi
cittadini.