SCHEDA ESPLORATIVA SINTETICA

PER CENSIRE PROCESSI DI DIALOGO TERRITORIALE

 

ATTENZIONE: I CAMPI DA RIEMPIRE SONO SOLO QUELLI BIANCHI:

 

ID dei campi

N° SCHEDA: 15

1

SUL VOSTRO TERRITORIO (che amministrate o dove abitate o lavorate) SIETE A CONOSCENZA DI UNA O PIU’ ESPERIENZE DI DIALOGO COSTRUTTIVO TRA AMMINISTRAZIONI E TESSUTI ECONOMICO/SOCIALI CHE RISPONDA AI CRITERI ESPLICITATI NEL DOCUMENTO RIPORTATO IN FONDO A QUESTO FILE? Rispondere apponendo una x nel campo vuoto a destra della risposta

1.a

SI

X

1.b

NO

 

2

NOME SINTETICO DEL PROGETTO, PERCORSO O AZIONE

Forum per Firenze

3

COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELL’ESPERIENZA

3.a

STATO

Italia

3.b

REGIONE

Toscana

3.c

PROVINCIA

Firenze

3.d

COMPRENSORIO o AREA VASTA

 

3.e

COMUNE o COMUNI interessati

Firenze

3.f

EVENTUALE LIVELLO INFRACOMUNALE (Municipio/i, circoscrizione/i, rione/i interessati)

 

SIETE IN GRADO DI DESCRIVERE ALCUNI ELEMENTI STRUTTURANTI DELLA PRATICA CHE CI STATE SEGNALANDO?

4

BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO (dati, situazione politica, specificità socioeconomiche o istituzionali)

Il Forum nasce a Firenze oltre un anno dopo la nascita del Laboratorio per la Democrazia (LABDEM, fondato da un gruppo di professori e ricercatori universitari per condurre una riflessione sul territorio locale aperto ad un respiro più vasto) e due anni dopo il formarsi del forum sociale fiorentino. Segue di pochi mesi l’esperienza del Forum Sociale Europeo dell’autunno 2002 e un’iniziativa al Palasport di Firenze per la presentazione del progetto politico di Sergio Cofferati. Si caratterizza come uno spazio aperto di confronto politico e di elaborazione su alcuni temi strategici per le prospettive del territorio fiorentino, e risponde al desiderio di aggregare le energie politiche manifestatesi e la coscienza sociale risvegliatesi all’indomani del FSE.

5

OBIETTIVO GENERALE E OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ESPERIENZA

Scopo del Forum, presentatosi come una rete di reti e di associazioni, è stata l’elaborazione di proposte attorno alle quali costruire un progetto condiviso, capace di aggregare un’ampia alleanza di soggetti civili e sociali e intercettare e canalizzare energie e saperi sociali. Il Forum ha riunito esperienze anche molto diverse, accomunate dal pieno rispetto reciproco e dalla convinzione che le diversità sono una risorsa. Il Forum ha assunto come impegno prioritario quello di promuovere la partecipazione attiva e responsabile delle persone alla vita pubblica, approfittando anche di alcune aperture che il Sindaco di Firenze pareva aver garantito all’indomani del FSE, e dell’avvicinarsi della scadenza elettorale. Per certi versi appare quasi un contro-piano rispetto al progetto a-partecipato e anti-partecipativo del Piano Strategico di Firenze.

All’inizio c’era solo questa visione generale; con il procedere del processo partecipativo si sono definiti degli obiettivi specifici, tra cui anche alcune proposte e prese di posizioni puntuali (servizi partecipativi contro la diffusione delle privatizzazioni, battaglia contro l’inceneritore a il corridoio automobilistico sotterraneo est-nord,ecc.)

6

ATTORI COINVOLTI (ISTITUZIONALI E NON), MODALITA E CRITERI PER IL COINVOLGIMENTO

Il nucleo promotore originario era composto da Aprile, LABDEM e ARCI, che ha aperto immediatamente alla ‘Rete dei Movimenti’, ovvero a tutti i cittadini, alle esperienze collettive e di base, alle competenze presenti sul territorio, alle professionalità, agli esponenti del mondo della cultura, della ricerca e dell’economia e al volontariato perché partecipassero con il proprio contributo a questo percorso, mirato a rendere protagonista Firenze ‘del proprio futuro’ attraverso un apporto progettuale collettivo dei suoi abitanti. Formalmente ha raggruppato al suo interno: Aequa Altracittà, Amici di Rinascita-OfficineGalileo, Aprile, Arci, Azione gay e lesbica, Beati i costruttori di pace, Comitato scuola per la Repubblica, Consumatori, Coordinamento interparrocchiale per il Social Forum, Democratici di Sinistra, Donne di Firenze, Firenze al Futuro, Giardino dei Ciliegi, Girotondi, Insieme a Sinistra, Ireos, Italia dei Valori, La Margherita, Laboratorio Nuova Buonarroti, Laboratorio per la democrazia, Legambiente, Partito dei Comunisti Italiani, Partito della Rifondazione Comunista, Pax Christi, Rete Lilliput, Sinistra Universitaria, Studenti di Sinistra, Testarda, Testimonianze, Verdi.

Una delle sue caratteristiche principali è di aver contato da subito con la presenza di partiti, che avrebbero dovuto contribuire alla stesura di un programma da presentare alle elezioni 2004. L’investimento dei partiti è stato però molto basso: apparsi all’inizio, sono spariti durante il periodo di elaborazione dei progetti, e sono tornati a far sentire il loro peso a fine progetto, finendo per affossare il Forum, da una cui costola è nata una lista che si presenta alle elezioni 2004. Sono rimasti però presenti a tutti i lavori alcuni assessori fiorentini, un presidente di quartiere e alcuni consiglieri comunali e di quartiere. 

7

GRADI DI PARTECIPAZIONE (possibili risposte multiple)

£ informazione £coinvolgimento in singole attività    £consultazione    £negoziazione      

£ co-progettazione   £ cogestione   £ autogestione delegata alle organizzazioni di abitanti

£ controllo/monitoraggio/valutazione da parte degli stessi abitanti

£ spinta progettuale dal basso alla costruzione di scenari e progetti

8

PARTECIPAZIONE: IN QUALI FASI?(possibili risposte multiple)

£ definizione dei bisogni      £ decisione       £elaborazione tecnica dei progetti

£ implementazione delle azioni pianificate    £ progettazione di scenari

£ gestione o manutenzione dei prodotti   £ controllo delle realizzazioni

£ progettazione dal basso di azioni e proposte che stimolino l’Amministrazione all’innovazione

9

BREVE DESCRIZIONE DELLO SVILUPPO DEL PERCORSO

Dopo le assemblee costitutive, dall’ottobre 2003 al febbraio 2004, il Forum per Firenze si è diviso in dieci Forum tematici, aperti a tutti: Firenze città operatrice di pace, Città vivibile e qualità della vita, Stili di vita e cittadinanza responsabile, Pubblico-privato e la gestione dei servizi, Democrazia e partecipazione, Precarizzazione e scomposizione del lavoro, Politiche sociali e diritto alla salute, Diritti di cittadinanza e politiche per l’accoglienza, Firenze città della cultura, Politiche dei sistemi formativi.

La maggior parte dei partecipanti è risultata vincolata a partiti o associazioni, pochi i cittadini partecipanti come individui. L’associazionismo non ha avuto