SCHEDA ESPLORATIVA A21 Modena

 

 

ID dei campi

N° SCHEDA: 18

1

SUL VOSTRO TERRITORIO (che amministrate o dove abitate o lavorate) SIETE A CONOSCENZA DI UNA O PIU’ ESPERIENZE DI DIALOGO COSTRUTTIVO TRA AMMINISTRAZIONI E TESSUTI ECONOMICO/SOCIALI CHE RISPONDA AI CRITERI ESPLICITATI NEL DOCUMENTO RIPORTATO IN FONDO A QUESTO FILE? Rispondere apponendo una x nel campo vuoto a destra della risposta

1.a

SI

x

1.b

NO

 

2

NOME SINTETICO DEL PROGETTO, PERCORSO O AZIONE

 

3

COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELL’ESPERIENZA

3.a

STATO

Italia

3.b

REGIONE

Emilia Romagna

3.c

PROVINCIA

Modena

3.d

COMPRENSORIO o AREA VASTA

 

3.e

COMUNE o COMUNI interessati

Modena

3.f

EVENTUALE LIVELLO INFRACOMUNALE (Municipio/i, circoscrizione/i, rione/i interessati)

 

SIETE IN GRADO DI DESCRIVERE ALCUNI ELEMENTI STRUTTURANTI DELLA PRATICA CHE CI STATE SEGNALANDO?

4

BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO (dati, situazione politica, specificità socioeconomiche o istituzionali)

Il Comune di Modena ha avviato una sperimentazione con Vienna per monitorare i processi di A21 che le due città realizzano confrontando modalità e risultati di ogni fase. A marzo 2004 c’è stato un workshop di 3 giorni, durante il quale è emerso che il Comune di Modena ha ottenuto risultati importanti. Mentre Vienna, dopo 2 anni, sta ancora facendo sensibilizzazione per attivare il Forum, Modena partecipa in modo molto attivo al processo, quasi fosse una “caratteristica genetica” della città. A volte ci sono conflitti e i cittadini tendono a configurare la partecipazione come un’occasione per avanzare richieste all’amministrazione, ma complessivamente la modalità partecipativa si inserisce bene nel contesto.

Il processo di A21 del Comune corre parallelamente rispetto al Processo di A21 della Provincia di Modena. Si tratta di due processi autonomi, che però trovano interessanti punti di contatto. Ad esempio, Comune e Provincia sono arrivati a fare insieme il Piano di azione per lo sviluppo sostenibile, che riguarda soprattutto l’energia. Da quel momento il Comune e la Provincia hanno deciso di procedere in modo più capillare sui singoli Comuni, sui quartieri e sulle circoscrizioni.

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OBIETTIVO GENERALE E OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ESPERIENZA

Attuazione e monitoraggio del Piano di Azione Locale di Agenda 21 del Comune di Modena

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ATTORI COINVOLTI (ISTITUZIONALI E NON), MODALITA E CRITERI PER IL COINVOLGIMENTO

Il Comune di Modena ha promosso il processo di A21 e ne gestisce l’evoluzione, ma è riuscito a coinvolgere un’ampia rappresentanza della società civile: ARPA, Provincia di Modena, Circoscrizioni della città, Associazioni di categoria, ordini professionali, mondo della scuola, l’Università,  Circoli didattici, Associazioni di volontariato, comitati, singoli cittadini.

Con alcuni settori dell’amministrazione è difficile collaborare, mentre con altri è più semplice.

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GRADI DI PARTECIPAZIONE (possibili risposte multiple)

£informazione       £coinvolgimento in singole attività    £consultazione    £negoziazione       £co-progettazione                               £cogestione £autogestione delegata alle organizzazioni di abitanti  £ controllo/monitoraggio/valutazione da parte degli stessi abitanti       £ spinta progettuale dal basso alla costruzione di scenari e progetti

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PARTECIPAZIONE: IN QUALI FASI?(possibili risposte multiple)

£definizione dei bisogni      £decisione       £elaborazione tecnica dei progetti

     £implementazione delle azioni pianificate    £ progettazione di azioni e proposte che stimolino l’amministrazione all’innovazione  £gestione o manutenzione dei prodotti   £controllo delle realizzazioni     

 

La partecipazione riguarda tutte le fasi, ma è necessario un lavoro continuo per mantenere viva questa modalità di lavoro. Vengono fatti punti informativi, feste in occasione delle quali nuovi soggetti scoprono il percorso che si sta facendo. L’università, ad esempio, pur sapendo che è stato avviato un processo di A21 non è stata coinvolta attivamente. L’università stessa ha compreso che è necessario un riscontro con i cittadini. Non può procedere come se fosse un’isola autonoma. L’obiettivo è quello di intrecciare le offerte formative universitarie con quelle del Centro di Educazione Ambientale e dell’Ufficio di Agenda 21, in modo da raggiungere più cittadini. Altrimenti il rischio è che l’università si rivolga a pochi esperti, mentre l’amministrazione non ha il supporto fondamentale dei tecnici. In questo senso è stata sperimentata  una prima forma di collaborazione con l’Arpa, in quanto il Centro di educazione ambientale attivato da A21 ha la specializzazione “Salute e ambiente” per cui ha bisogno di medici. E’ stato fatto un accordo volontario con l’Arpa, con la sezione di epidemiologia.              

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BREVE DESCRIZIONE DELLO SVILUPPO DEL PERCORSO

Il processo di Agenda 21 del Comune di Modena, attivato nel 2002, ha prodotto il Piano di Azione Locale. Attualmente sono in corso la realizzazione e il monitoraggio delle attività previste. Il gruppo di monitoraggio fatica a mettersi in moto, anche perché i partecipanti sono volontari. Inoltre, in una prima fase c’è stata molta attenzione agli impegni che il Comune si è preso. E’ stato fatto il confronto tra il programma esecutivo di gestione (peg; ogni sei mesi viene fatta una valutazione dello stato dell’arte) che ogni settore del Comune fa e le azioni inserite nel piano di azione di Agenda 21. Però il Piano di Azione di A21 è composto da azioni dell’amministrazioni e da azioni di altri soggetti. In occasione dell’ultimo incontro del gruppo di monitoraggio si è deciso, pertanto, di procedere anche al monitoraggio delle azioni attribuibili agli attori che hanno stretto accordi volontari con A21 del Comune di Modena.

Vengono elaborate schede per il monitoraggio per avere un panorama di ciò che è stato fatto fino ad ora. Questo consentirà, nel momento in cui verrà riconvocato il Forum, di presentare i risultati. Verranno nel frattempo attivati altri gruppi di lavoro che si attiveranno per la realizzazione di altre azioni inserite nel piano di azione, ma ancora non attivate. I gruppi di lavoro coinvolgeranno sia la pubblica amministrazione, sia soggetti altri. Sicuramente, all’interno dell’amministrazione comunale verrà creato un gruppo di lavoro interdisciplinare per gli acquisti verdi. Si farà una sperimentazione con un prodotto specifico, ad esempio la carta, seguito da un primo momento di formazione. Solo successivamente si inizierà a lavorare. Poi si procederà con altri prodotti e altri soggetti proseguiranno con gli impegni già presi. C’è l’intenzione di rendere istituzionali alcune iniziative già realizzate, come la festa dell’acqua della Circoscrizione 4 o la settimana del consumo critico.

Un risultato importante del Processo di A21 del Comune di Modena è la creazione di un Centro di Educazione ambientale. Inizialmente si pensava ad un centro di documentazione, ma poi più volte il Forum ha espresso la necessità di informazione, sensibilizzazione e divulgazione. Il Comune ha deciso di rispondere a questa richiesta creando un unico contenitore. Spesso l’educazione ambientale viene legata alle aree protette. L’idea in questo caso è stata quella di fare un centro di educazione ambientale in un centro urbano. Il tema della sostenibilità è diventato centrale e si è creata una sinergia tra i progetti di A21 e i progetti di educazione ambientale. Si parla dunque di educazione alla sostenbilità, che costituisce la carta vincente del Centro nato. Ad ora sono stati realizzati: un corso sul consumo critico; un corso per insegnanti su “come fare A21 a scuola”; 2 progetti cofinanziati dalla Regione Emilia Romagna (il Centro è in rete con centri EA della provincia di Modena e accreditato dalla Regione Emilia Romagna), uno dei quali riguarda la sperimentazione dell’impronta ecologica nei processi di A21 scolastico; la creazione di una rete tra scuole e centri di educazione ambientale (attivazione di Forum telematico e fisico). Modena è capofila ma partecipano anche Piacenza, Ferrara e il Centro l’Airone (Modena e Rubiera). Dunque, una caratteristica importante di Modena è che educazione ambientale e Agenda 21 sono gestite insieme, in modo coordinato.

 

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RISORSE FINANZIARIE UTILIZZATE E PROFESSIONALITA’ VALORIZZATE NEL PERCORSO

Nel 2001 il Ministero dell’Ambiente ha dato un cofinanziamento ai Comuni per l’attivazione dei Processi di Agenda 21 Locale. È proseguito per 15 mesi. A quel punto l’amministrazione comunale ha deciso di investire proprie risorse.

Un grosso problema è costituito dalle risorse economiche scarse, che consentono di impiegare solo poche persone (attualmente 5).

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DIFFICOLTA’ INCONTRATE E PROSPETTIVE DI TRASFORMAZIONE POSSIBILI

E’ necessario lavorare ancora sulla sensibilizzazione degli amministratori. Non tutti sanno cosa è Agenda 21 e cosa sono le pratiche partecipative.

Non sono state fatte forme di sondaggio, anche se questo è previsto per il futuro.

Un altro aspetto che si intende sviluppare nell’ambito di A21 del Comune di Modena è la connessione tra piano di azione locale e cooperazione decentrata. In particolare è stata avviata una collaborazione con l’Unicef, per un progetto finalizzato alla partecipazione dei bambini in Nicaragua. Si rileva un enorme ritardo, a questo proposito, dell’Italia, dove le scuole e le famiglie ostacolano l’effettiva e costante partecipazione dei bambini.

12

OPPORTUNITA’ ED ESITI DELL’ESPERIENZA NEL SUO SVILUPPO TEMPORALE

Il Centro di Educazione ambientale ha dato, fino ad ora, ottimi risultati. Tuttavia, l’esperienza è a un primo stadio e deve evolvere. Il centro ha un patrimonio di libri consistente (ormai più di 900).

La fine della legislatura non mette in pericolo la continuità del progetto di Agenda 21 in quanto esso è rientrato nella pianificazione strategica del Comune di Modena. Anche se Agenda 21 dovesse essere sospesa, il Centro proseguirebbe comunque la propria attività, strettamente connessa con le finalità di A21.

Il Comune ha partecipato ad una sperimentazione per la rilevazione di alcuni indicatori di sostenibilità, attraverso mezzi telematici (“Servizio 1x1” del Comune di Modena). I risultati, viste le modalità, sono stati positivi perché ha risposto il 30% degli intervistati. L’idea è quella di diffondere questa pratica.

L’Ufficio A21 del Comune di Modena ha lavorato ad una ricerca finalizzata alla stesura del Report di sostenibilità della Provincia di Modena, basato sull’individuazione di Indicatori di sostenibilità di area vasta (indicatori elaborati da Unione Europea riguardano solamente gli ambienti urbani).Si è costituito un gruppo di lavoro che ha individuato gli indicatori utili a fotografare la situazione di Modena città, Modena provincia e alcuni Comuni. Inoltre sono stati inseriti gli scenari futuri.

 

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TEMPORALITA DEL PROGETTO

£ tuttora in corso       £terminato       £agli inizi

£terminato ma avrà una continuità      £speriamo abbia una continuità        

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SOLO PER ESPERIENZE NATE SU IMPULSO ISTITUZIONALE:

 

RAPPORTO CON IL BUDGET ED I PIANI DELL’AMMINISTRAZIONE E CON LA MODERNIZZAZIONE DELL’APPARATO AMMINISTRATIVO

(Il processo partecipativo era previsto o si inserito a percorso progettuale iniziato? E in questo caso perché? C’è stata una particolare linea di finanziamento esistente alla base del processo partecipativo lanciato? O progetto, finanziamento e partecipazione hanno preso forma insieme? Il processo ha innescato qualche processo di trasformazione delle strutture istituzionali coinvolte?)

L’assessorato all’Ambiente ha deciso di destinare parte delle proprie risorse al proseguimento del progetto. Un aspetto interessante consiste nella scelta, da parte del Comune di Modena, di gestire internamente il processo, creando un Ufficio apposito, senza delegare ad agenzie esterne, come avviene in molti casi.

15

ESISTENZA DI UN SITO INTERNET 

http://www.comune.modena.it/a21/

16

SIETE DISPONIBILI A DARCI UN APPUNTMENTO PER UN COLLOQUIO?

16.a

SI

x

16.b

NO

 

17

CONTATTI:

DEL COMPILATORE DI QUESTA SCHEDA

17.a

NOME, COGNOME

Elena Frascaroli, sulla base di informazioni raccolte nel corso di un’intervista con Ana Maria Solis, responsabile Ufficio Agenda 21 del Comune di Modena – giugno 2004

17.b

RUOLO O APPARTENENZA

(non obbligatorio)

Ricercatrice Università di Firenze e Università di Bologna

17.c

RECAPITI TELEFONICI

055 5031159

17.d

RECAPITO E-MAIL

partecip_azione@tiscali.it

DI UN RESPONSABILE DEL PROCESSO SEGNALATO:

17.e

NOME, COGNOME

Ana Maria Solis

17.f

RUOLO O APPARTENENZA

Responsabile Ufficio Agenda 21 del Comune di Modena

17.g

RECAPITI TELEFONICI

 

17.h

RECAPITO E-MAIL

 

 

ELENCO MATERIALI DI SUPPORTO

A) A21Modena1 - Piano di azione operativo 2003/2004

Fonte: http://www.comune.modena.it/a21/