BILANCIO PARTECIPATIVO VIGNOLA (Mo)
L’attuale amministrazione di Vignola è protagonista di una serie di scelte in cui il cittadino acquisisce un ruolo di primo piano. Rispetto a tali percorsi si lavora, in particolare, nella direzione di una comunicazione integrata e nell’ultimo anno mezzo l’ente locale ha avviato un servizio URP, che vuole offrire un reale supporto e vuole svolgere un’effettiva azione di orientamento per il cittadino.
L’avvio di un percorso di Bilancio partecipato si colloca, quindi, in un contesto, che intende porre il cittadino al centro dell’amministrazione locale, andando a ricercare anche contributi e finanziamenti (europei e regionali) utili in questo senso. Sono in fase di progettazione e di realizzazione diverse esperienze, i cui sviluppi potranno essere determinanti nella costruzione del progetto locale: contratti di quartiere, Società di trasformazione urbana, Sipe, raccolta differenziata, bioedilizia, contributi ad associazioni per progetti nel sud del mondo e attivazione di rapporti di gemellaggio (in Europa e in Cile), adesione al comitato italiano degli enti locali per la pace, costituzione della “via dei vini e dei sapori” per la valorizzazione di prodotti tipici locali.
Vignola è parte dell'Unione "Terre di Castelli”, che aggrega cinque comuni di dimensione significativa, con una popolazione totale di circa 65 mila abitanti (oltre a Vignola anche Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Spilamberto). L’Unione assume, dunque dimensioni paragonabili a quelle di un medio capoluogo di provincia e questo rende Terre di Castelli l'Unione di Comuni più grande d'Italia.
I 5 Comuni sono vicini non solo
geograficamente, ma anche per storia e tradizioni e l’Unione consente una
gestione integrata del territorio, tanto che alcuni servizi (come i servizi
sociali e scolastici) sono stati interamente delegati all’Unione (per i servizi
sociali nel 1997 è stato creato, ad esempio, il Coiss,- Centro Intercomunale
Servizi Sociali). Nel frattempo, la creazione di servizi informatici e di reti
di comunicazione ha creato sinergie importanti tra le diverse risorse del
territorio in questione. L’Unione ha avviato un Forum di Agenda 21 Locale.
Il processo di bilancio partecipato descritto nella scheda allegata e avviato nel corso del 2003 costituisce il primo passo di un processo più ampio che l’amministrazione comunale intende proseguire. La prima realizzazione è stata concepita per sondare l’interesse e la disponibilità dei cittadini nei confronti di una simile proposta. Nonostante la risposta della collettività locale sia stata estremamente positiva, l’amministrazione comunale ha valutato che non vi fossero le condizioni per riproporre l’iniziativa nel 2004 e nel 2005. Le elezioni amministrative hanno infatti interferito con le procedure necessarie per realizzare il bilancio partecipato e, non essendo ancora una pratica consolidata, vi era il timore di non poter gestire al meglio l’iter. In seconda istanza, si sta procedendo per inserire il bilancio partecipato nel piano degli investimenti in modo da poter dare immediata realizzazione ai progetti selezionati con modalità partecipative. L’amministrazione ritiene di poter rilanciare in modo continuativo l’esperienza del bilancio partecipato a partire dal 2006. Nel frattempo si sta studiando la redazione di un bilancio sociale che non sia solamente una semplificazione del bilancio comunale ai fini della sua comunicazione, ma che sia il risultato di un percorso che coinvolge l’intera collettività nella presa di coscienza e nella lettura del proprio territorio.
SCHEDA ESPLORATIVA Vignola
ID dei campi |
N° SCHEDA: 20 |
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1 |
SUL VOSTRO TERRITORIO (che amministrate o
dove abitate o lavorate) SIETE A CONOSCENZA DI UNA O PIU’ ESPERIENZE DI
DIALOGO COSTRUTTIVO TRA AMMINISTRAZIONI E TESSUTI ECONOMICO/SOCIALI CHE
RISPONDA AI CRITERI ESPLICITATI NEL DOCUMENTO RIPORTATO IN FONDO A QUESTO
FILE? Rispondere
apponendo una x nel campo vuoto a destra della risposta |
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1.a |
SI |
x |
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1.b |
NO |
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2 |
NOME SINTETICO DEL PROGETTO, PERCORSO O AZIONE |
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Bilancio
partecipato del Comune di Vignola |
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3 |
COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELL’ESPERIENZA |
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3.a |
STATO
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Italia
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3.b |
REGIONE |
Emilia Romagna |
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3.c |
PROVINCIA
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Modena |
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3.d |
COMPRENSORIO o AREA VASTA |
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3.e |
COMUNE o COMUNI interessati |
Vignola |
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3.f |
EVENTUALE LIVELLO INFRACOMUNALE (Municipio/i, circoscrizione/i, rione/i
interessati) |
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SIETE IN GRADO DI DESCRIVERE ALCUNI ELEMENTI STRUTTURANTI DELLA PRATICA CHE CI STATE SEGNALANDO? |
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4 |
BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO (dati, situazione politica, specificità socioeconomiche o istituzionali) |
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Un’esperienza di partecipazione di questo tipo è abbastanza unica nel contesto di Vignola. Il Comune non ha il Bilancio sociale, che a parere di molti costituisce una premessa essenziale per arrivare al Bilancio Partecipato. In realtà questo passaggio non è necessario, in quanto il Bilancio sociale è semplicemente uno strumento per rendere il Bilancio comunale più sintetico ed accessibile alla cittadinanza, dunque più leggibile. Sul territorio di Vignola ci sono altre esperienze
partecipative, in particolare Agenda 21 Locale (promossa non tanto dal Comune
di Vignola quanto piuttosto dall’Unione Terre di Castelli), che hanno portato
al coinvolgimento della popolazione, ma sono tutte recenti e comunque ogni
esperienza procede in modo autonomo rispetto alle altre.
In ogni caso il rapporto con la cittadinanza è sempre stato molto buono. |
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5 |
OBIETTIVO GENERALE E OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ESPERIENZA |
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Il bilancio partecipato era finalizzato ad individuare
un progetto che sarebbe stato inserito nel piano degli investimenti del 2004.
Si tratta, sostanzialmente, di lavori pubblici (manutenzione dell’esistente o
costruzione di strutture nuove), anche se i progetti potevano avere diverse
finalità: culturale, sociale, aggregativa, ricreativa, ambientale o di
“abbellimento”. Nel primo piano di comunicazione si è scelto di indicare una
serie di progetti che il Comune aveva già realizzato, con l’indicazione
dell’importo in euro necessario. Questo perché per il cittadino risulta
complicato capire cosa si può fare con 250.000 euro. Sono stati dati
molteplici esempi (pista ciclabile, parcheggi, parco giochi, rotatoria,
manutenzione strade, skatepark, campi da calcio, pavimentazione del centro
storico, recupero edifici rurali tipici, manutenzione cimitero,
consolidamento e adeguamento Laboratorio per attività teatrali, impianto di
pretrattamento rifiuti ligneo-cellulosici) che potessero riguardare tutta la
città di Vignola. Questo forse ha
orientato i cittadini su una particolare tipologia di interventi, ma
la finalità era solamente quella di dare loro un punto di riferimento per la
spesa. Comunque l’amministrazione ritiene piuttosto naturale che, se si da la
possibilità ai cittadini di presentare una proposta su Vignola, questi si
concentrino su aspetti urbanistici.
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6 |
ATTORI COINVOLTI (ISTITUZIONALI E NON), MODALITA E CRITERI PER IL COINVOLGIMENTO |
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L’amministrazione comunale ha promosso l’esperienza,
coinvolgendo singoli cittadini e associazioni.
C’è stato un elevato grado di collaborazione tra i diversi settori dell’amministrazione comunale. |
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7 |
GRADI DI PARTECIPAZIONE (possibili risposte multiple) |
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£informazione £coinvolgimento in singole
attività £consultazione £negoziazione £co-progettazione £cogestione £autogestione delegata alle
organizzazioni di abitanti £
controllo/monitoraggio/valutazione da parte degli stessi abitanti £ spinta progettuale dal basso alla
costruzione di scenari e progetti |
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8 |
PARTECIPAZIONE: IN
QUALI FASI?(possibili
risposte multiple)
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£definizione dei
bisogni £decisione £elaborazione tecnica dei
progetti £implementazione delle azioni
pianificate £
progettazione di azioni e proposte che stimolino l’amministrazione
all’innovazione £gestione
o manutenzione dei prodotti £controllo
delle realizzazioni Tutta l’esperienza è stata partecipativa. La fase della consultazione ha semplicemente voluto concludere il percorso di partecipazione. I cittadini hanno partecipato presentando i progetti e attraverso la consultazione hanno addirittura scelto quali progetti realizzare. In altre realtà i cittadini vengono coinvolti per la
proposizione di progetti, ma poi è l’amministrazione che sceglie cosa
realizzare. L’amministrazione è consapevole che questa scelta poteva anche
rivelarsi un fallimento perché il cittadino può avere interesse a presentare
i progetti, ma non a partecipare alla loro selezione. Per favorire il
processo c’è stata una mediazione interna attraverso una commissione tecnica,
che ha realizzato lo studio di fattibilità rispetto ai progetti presentati,
in quanto alcuni progetti avevano costi superiori all’importo messo a
disposizione, e che si è assunta la responsabilità di selezionare.
L’intervento della commissione non ha suscitato polemiche. C’è stata la
partecipazione attiva di tutto il Consiglio comunale e dal punto di vista
politico è stato un percorso condiviso. Ad esempio maggioranza e minoranza hanno
collaborato nell’apertura dei seggi per due giorni e mezzo, attivando gli
amministratori stessi. Il percorso ha coinvolto anche i servizi demografici
(settore non coinvolto nella fase di selezione dei progetti, ma
nell’organizzazione delle consultazioni). |
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9 |
BREVE DESCRIZIONE DELLO SVILUPPO DEL PERCORSO |
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A Vignola il Bilancio Partecipato è stato proposto dagli amministratori stessi, in particolare dall’assessore allora al bilancio che aveva raccolto già alcune esperienze e si era documentata rispetto a Porto Alegre. I politici hanno proposto l’esperienza ai tecnici, al fine di predisporre, in modo collaborativo, un progetto comune. Proposto a maggio 2003, a giugno sono stati elaborati i regolamenti e gli atti necessari per avviare il processo. E’ stato elaborato un regolamento in consiglio comunale ed è stata nominata una commissione, composta di tecnici, che doveva gestire i diversi aspetti del procedimento. A settembre l’idea è stata divulgata alla cittadinanza, in particolare attraverso il giornalino (l’intervistata è responsabile della comunicazione e sottolinea l’importanza dell’aspetto comunicativo in quanto si tratta di un’esperienza nuova che sul territorio di Vignola si tentava per la prima volta, in quanto i cittadini non conoscevano l’esperienza e quando si parla di bilancio spesso si pensa a qualcosa di molto complicato da comprendere), che costituisce uno strumento già conosciuto dai cittadini (intestazione grafica conosciuta, testata conosciuta) perché viene spedito a casa a tutte le famiglie. Poi, in una seconda fase, si sono contattate tutte le associazioni perché, per la forma organizzativa che hanno, sono maggiormente facilitate nella presentazione di progetti. Il primo numero del giornalino dava una serie di indicazioni che servivano al cittadino per capire come muoversi per la presentazione di progetti. I tre punti evidenziati nella prima fase della comunicazione erano:1) I cittadini diventano protagonisti attraverso il Bilancio Partecipato: ecco la novità in occasione della predisposizione del Bilancio Comunale 2004; 2) I cittadini potranno proporre all’Amministrazione comunale un investimento da realizzare nel corso dell’anno 2004 dell’importo di 250.000 euro; 3) I cittadini, in forma singola o associata, potranno formulare le loro proposte, che verranno esaminate e scelte attraverso una consultazione popolare. E’ stato predisposto anche un modulo che il cittadino o l’associazione (con sottoscrizione di tutti i soci) doveva compilare per presentare un progetto: venivano chiesti in modo generico il titolo, la località, la finalità (carattere ricreativo, culturale, sportivo, ecc.) e eventuali allegati (schizzi, fotografie, disegni; potevano partecipare anche bambini delle elementari per cui potevano essere disegni molto semplici). L’amministrazione ha invitato associazioni e scuole a fare incontri per presentare loro stesse l’esperienza e invitare i ragazzi o i soci a presentare progetti. Da una stessa scuola, ad esempio, potevano arrivare più progetti. Sono state date delle scadenze perché l’obiettivo era quello di terminare il percorso entro dicembre 2003. Il progetto è stato ampiamente diffuso attraverso diversi incontri e comunicati stampa. I tempi sono stati abbastanza stretti, anche perché si trattava di una sperimentazione. Inoltre, l’intenzione era quella di inserire il progetto nel bilancio di previsione del 2004. E’ stato complicato per l’amministrazione perché i tempi erano stretti, soprattutto nella fase di verifica dello stato di fattibilità dei progetti. Questo lavoro è stato fatto dai tecnici dell’amministrazione, senza il supporto di agenzie esterne. I progetti presentati dalla cittadinanza sono stati 96, numero molto superiore alle aspettative dell’amministrazione. In particolare, il Comune di Vignola si aspettava che si attivassero soprattutto le associazioni perché hanno tecnici di riferimento e perché raccolgono più persone. In realtà anche i cittadini hanno presentato diversi progetti. Il percorso prevedeva poi l’esame dei progetti da parte della commissione tecnica. Prima di effettuare questo passaggio la giunta si è occupata di raccogliere e mettere in ordine i progetti. In questa fase sono stati un po’ scremati (perché alcune persone hanno presentato gli stessi progetti, perché alcuni progetti erano già previsti dall’amministrazione comunale o in parte già realizzati, per cui non c’era la novità). Si sono così ridimensionati a circa 60/70 progetti. Poi c’è stata la fase tecnica in cui i tecnici hanno fatto una prima lettura per verificare la fattibilità tecnica e normativa. Da questo esame sono emersi 12 progetti, anche se questo non significa che tutti gli altri siano stati scartati. Per questi 12 progetti sono stati elaborati dei preliminari. Un organo politico, investito dal consiglio comunale, doveva poi scegliere dai 3 agli 8 progetti che sarebbero stati sottoposti a consultazione popolare (veri e propri seggi elettorali posizionati in centro). L’ufficio di presidenza era l’organo incaricato di selezionare questi progetti. Ne ha selezionati 8. A questo punto è stata predisposta la seconda fase della comunicazione: un secondo numero del giornalino, distribuito a tutte le famiglie e reperibile su tutti gli sportelli per il pubblico del Comune, con breve riepilogo degli 8 progetti: Realizzazione pista ciclabile Ponte Muratori; Lavori di sistemazione per la realizzazione del parcheggio in vista dell’attivazione del servizio ferroviario da Bologna a Vignola; Allestimento di un’aula esterna presso la Scuola Media L.A.Muratori; Realizzazione fontana monumentale in Corso Italia, zona Villa Braglia; Sistemazione e arredo del Parco Pubblico tra via Matteotti e via M.Pellegrini; Messa in sicurezza di via Modenese; Illuminazione e arredo urbano in Piazza Contrari e via Garibaldi; Miglioramento impiantistica sportiva nell’area del centro nuoto: realizzazione di un campo da tennis in erba sintetica, coperto e riscaldato e di un percorso permanente illuminato per jogging. L’obiettivo di individuare progetti diversi tra loro ha avuto successo. Dopo questa parte di comunicazione, il 13-14-15 dicembre sono stati aperti i seggi. Potevano votare solo i residenti del Comune di Vignola che avessero compiuto 16 anni. Il 15, al mattino, è stato aperto un seggio nelle scuole, in cui c’è stato un buon numero di votanti. Per l’occasione è stata attivata anche una nuova sperimentazione, che consisteva nella possibilità di votare attraverso internet (attraverso un sito web creato appositamente: votaweb), iscrivendosi presso l’anagrafe e facendosi riconoscere attraverso il numero della carta d’identità in modo che ognuno potesse votare una sola volta. Dalle votazioni sono emersi 3 progetti. Le votazioni sono state 1038 (787 cartacee e 251 elettroniche), su 20.000 abitanti (da cui sottrarre i non aventi diritto al voto). Il vincitore è la proposta 8 “Miglioramento impiantistica sportiva nell’area del centro nuoto: realizzazione di un campo da tennis in erba sintetica, coperto e riscaldato e di un percorso permanente illuminato per jogging”. E’ un progetto presentato dalla Polivalente Olimpia di Vignola, una della associazioni che conta il maggior numero di iscritti. Il progetto ha vinto con 346 voti (161 cartacei e 185 elettronici). |
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10 |
RISORSE FINANZIARIE UTILIZZATE E PROFESSIONALITA’ VALORIZZATE NEL PERCORSO |
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L’amministrazione comunale ha destinato a questa
esperienza 250.000 euro. Le persone maggiormente coinvolte sono stati i
tecnici. Ovviamente gli ingegneri e i geometri sono quelli coinvolti in prima
linea, tuttavia, il tavolo di lavoro ha visto un buon coinvolgimento di tutti
i settori dell’amministrazione. Ad esempio, tra i progetti ve ne era uno che
prevedeva una ludoteca e quindi era di competenza dell’assessorato alla cultura.
Quello che ha vinto coinvolgeva l’assessorato allo sport. Di fatto la
partecipazione è stata abbastanza trasversale. |
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11 |
DIFFICOLTA’ INCONTRATE E PROSPETTIVE DI TRASFORMAZIONE POSSIBILI |
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Nel percorso l’amministrazione ha sottovalutato il
numero dei partecipanti. Ci si aspettavano 15/20 progetti, mentre già nei
primi giorni ne sono pervenuti più di 50. La difficoltà più grossa sono stati
i tempi, molto stretti. Era stato previsto un periodo di un mese per la
valutazione dei progetti da parte della Commissione tecnica, ma tenendo conto
di un numero molto inferiore di progetti. I tecnici hanno avuto sicuramente
qualche disagio, per cui i tempi andrebbero rivisti.
La volontà dell’Amministrazione è di proseguire,
ma difficilmente l’esperienza si potrà ripetere nel 2004 a causa delle
elezioni amministrative e non sarebbe possibile predisporre tutti i documenti
e fare la campagna di comunicazione. Se il Sindaco sarà riconfermato, nella
nuova legislatura sembra ci sia l’intenzione di ripetere l’esperienza perché
si è rivelata positiva e perché i cittadini stessi hanno chiesto di
riproporla. Nonostante si sia cercato di raggiungere tutti i cittadini,
trattandosi della prima esperienza ad alcune persone è sfuggita l’opportunità
che l’amministrazione offriva. In un secondo tempo, quando i cittadini si
sono resi conto di quello che stava succedendo era ormai tardi per presentare
il proprio contributo. |
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12 |
OPPORTUNITA’
ED ESITI DELL’ESPERIENZA NEL SUO SVILUPPO TEMPORALE |
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Questo progetto del Bilancio partecipato,
presentato già in diverse sedi (Regione Emilia Romagna, Bologna, Università
Bocconi di Milano), è stato importante per il Comune di Vignola perché anche
le proposte che non sono state selezionate hanno dato un’impostazione alle
scelte dell’amministrazione, sulla base delle priorità della cittadinanza.
Magari non è il progetto che verrà realizzato, ma ci sarà un’attenzione
particolare nel momento in cui bisognerà decidere quali interventi fare in
futuro.
Inizialmente è stata fatta una verifica rispetto
al percorso fatto da Piacenza e da Napoli, ma solo per capire che
impostazione dare al processo. Vignola ha scelto di fare un percorso autonomo
e gli amministratori avevano le idee abbastanza chiare su come procedere.
Nonostante l’amministrazione comunale non abbia fatto verifiche
sull’evoluzione delle esperienze di Piacenza e Napoli, il percorso di Vignola
risulta essere stato una delle esperienze organizzate meglio, in
considerazione dei tempi stretti che il Comune si è dato. |
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13 |
TEMPORALITA DEL PROGETTO |
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£ tuttora in
corso £terminato £agli inizi £terminato ma avrà una continuità £speriamo abbia una continuità |
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14 |
SOLO PER ESPERIENZE NATE SU IMPULSO ISTITUZIONALE:RAPPORTO CON IL BUDGET ED I PIANI DELL’AMMINISTRAZIONE E CON LA MODERNIZZAZIONE DELL’APPARATO AMMINISTRATIVO(Il processo partecipativo era previsto o si inserito a percorso progettuale iniziato? E in questo caso perché? C’è stata una particolare linea di finanziamento esistente alla base del processo partecipativo lanciato? O progetto, finanziamento e partecipazione hanno preso forma insieme? Il processo ha innescato qualche processo di trasformazione delle strutture istituzionali coinvolte?) |
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All’inizio del 2003, tra i soldi già destinati
agli investimenti, una cifra di 250.000 euro è stata destinata ai cittadini
affinché potessero scegliere parte degli investimenti. E’ stato inserito nel
bilancio del 2004 e nel piano triennale degli investimenti.
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15 |
ESISTENZA DI UN SITO INTERNET |
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Sito del Comune di Vignola
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16 |
SIETE DISPONIBILI A DARCI UN APPUNTMENTO PER UN COLLOQUIO? |
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16.a |
SI |
x |
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16.b |
NO |
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17 |
CONTATTI: |
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DEL COMPILATORE DI QUESTA SCHEDA |
17.a |
NOME, COGNOME |
Elena Frascaroli, sulla base di informazioni raccolte nel corso
di un’intervista con Simona Sighinolfi, responsabile della comunicazione del
Bilancio Partecipato del Comune di Vignola – giugno 2004 |
||
17.b |
RUOLO O APPARTENENZA (non obbligatorio) |
Ricercatrice
Università di Firenze e Università di Bologna |
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17.c |
RECAPITI TELEFONICI |
055
5031159 |
|||
17.d |
RECAPITO E-MAIL |
partecip_azione@tiscali.it
|
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DI UN RESPONSABILE DEL PROCESSO SEGNALATO: |
17.e |
NOME, COGNOME |
Simona Sighinolfi |
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17.f |
RUOLO O APPARTENENZA |
Responsabile della comunicazione del Bilancio Partecipato del
Comune di Vignola |
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17.g |
RECAPITI TELEFONICI |
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17.h |
RECAPITO
E-MAIL |
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ELENCO MATERIALI DI SUPPORTO |
A)
Il bilancio partecipato. I cittadini scelgono un
investimento B)
Città di Vignola News. Speciale Bilancio
Partecipato C) Modulo di
adesione al bilancio partecipato E)
Gli otto progetti selezionati Fonte: http://www2.comune.vignola.mo.it/turismo/bilancio_partecipato.htm |
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